Insegnare a un cane sordo: come fare?

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Anonim

Avere ed educare un cane sordo significa imparare a comunicare con lui in un altro modo e, soprattutto, imparare a parlare un cane.

Molti insegnanti tendono a dimenticarlo cani non parlano la nostra lingua e talvolta usano metodi basati solo su comandi vocali. Questi metodi sono, in generale, poco fruttuoso e talvolta anche portare a comportamenti inappropriati da parte dei proprietari nei confronti del loro animale.

Avere un cane sordo permette, secondo me, di imparare davvero cos'è comunicazione canina e come interagire nel modo più naturale possibile con il tuo cane. A mio avviso, molti proprietari di cani, sordi e non, dovrebbero ispirarsi alle tecniche utilizzate per addestrare un cane sordo, poiché questo aiuta a evidenziare un comunicazione non verbale, a cui il cane sarà molto di più ricettivo.

Educare un cane sordo significa adattarsi a una disabilità con cui non siamo necessariamente abituati a confrontarci quotidianamente. Ecco quindi i miei consigli per educare un cane sordo in tutta tranquillità.

Crea e rafforza una relazione equilibrata con il tuo cane

Il rapporto tra il proprietario e il suo cane deve essere innanzitutto basato su una fiducia reciproca, che confluirà naturalmente verso una certa cooperazione.

Il cane sordo deve vedere il suo padrone come un guida e un risorsa affidabile di evolversi serenamente e in tutta sicurezza in tutti gli ambienti e in tutte le situazioni che vivrà nel corso della sua vita.

Creare e rafforzare questa relazione comporta naturalmente:

  1. una risposta quotidiana a bisogni di base del cane (bisogni primari, bisogni di spesa, bisogni sociali, ecc.)
  2. un atteggiamento del padrone verso il suo cane coerente e ricco di significato, altrimenti il ​​cane non si sentirà sereno
  3. delle regole e limiti riparato in modo che il cane si senta sorvegliato e quindi al sicuro

Senza questi 3 punti cardine il cane non vedrà il suo padrone come essere di riferimento e sarà, infatti, molto meno propenso a collaborare.

Avere un linguaggio del corpo esplicito

Quando si tratta di educare un cane sordo, è ovvio che il comunicazione non verbale sarà privilegiato. Ma niente ti impedisce di parlare con il tuo cane se ti aiuta esternalizza di più le tue emozioni e comunicare più facilmente con il tuo animale domestico.

Sarà però soprattutto necessario imparare a parlare "italiano", con tanti gesti e posture diverse e specifico per ciascuno dei comandi richiesti dal cane.

Non bisogna aver paura di fare casse ed esternare tutte le emozioni provate durante le interazioni con l'animale per poter comunicare al meglio desideri, aspettative o soddisfazioni.

Avere un linguaggio del corpo e posture chiare

Il linguaggio verbale utilizzato per interagire con un cane sordo dovrebbe essere chiaro e preciso. Così come non parleremo a un cane chiamato "normale" facendo frasi con soggetto, verbo e complemento, così non parleremo a un cane sordo usando una moltitudine di gesti incomprensibili e vaghi per il cane.

Quindi, per ciascuno dei comandi che dovrai esprimere al tuo cane sordo, usa e scegli un gesto ben preciso e specifico per ogni indicazione.

Ecco alcuni esempi :

  • Ricordo : gambe piegate o accovacciate, braccia tese o mani che battono a terra o gambe, e soprattutto un grande sorriso.
  • Sedendosi : postura eretta e movimento con il dito che va dal naso del cane verso l'alto
  • Strato : postura eretta o leggermente flessa e movimento con il dito che va dal naso del cane alle zampe anteriori
  • Basta basta : postura eretta e braccio posto perpendicolare al corpo con la mano tesa, palmo aperto verso il cane

In un primo momento, queste indicazioni (soprattutto la posizione seduta e sdraiata) verranno apprese principalmente con quella che viene chiamata la tecnica di richiamo : consiste nell'accompagnare il cane con un'esca (trattare In cui si giocattolo) nella posizione che vuoi che prenda.

Rivolgiti a professionisti

Affrontare una disabilità a volte non è facile e ci si può sentire rapidamente smarriti o addirittura sopraffatti dalle difficoltà incontrate. Quindi non dovresti mai esitare a chiedi aiuto a persone competenti per fornirti un prezioso supporto personalizzato e consigli su misura per la tua situazione.

Il veterinari, addestratori di cani e comportamentisti sono lì per aiutarti se ne senti il ​​bisogno. Non è mai troppo tardi e rendersi conto di aver bisogno di aiuto è già un grande passo verso il successo.

Usare gli strumenti giusti

Infine, per aiutarti in particolare a creare una connessione con il tuo cane, principalmente per esercizi di richiamo, esiste uno strumento specificamente dedicato all'educazione dei cani sordi: è il collare di vibrazione.

Attenzione, questo collare non invia scosse elettriche; sono semplicemente vibrazioni che sono assolutamente non doloroso per l'animale.

In pratica, ciò comporterà l'insegnamento al cane della seguente associazione: vibrazione = trattare. Questo condizionamento aiuterà poi ad attirare l'attenzione del cane, soprattutto per gli esercizi di richiamo quando quest'ultimo non sarà in interazione diretta con il suo conduttore.

Raccomandazioni di sicurezza:

  • Non lasciare mai andare un cane sordo in un ambiente non sicuro
  • Non abbandonare mai un cane sordo che non obbedisce al richiamo o che non è stato ancora sufficientemente condizionato al collare a vibrazione
  • Non sorprendere mai un cane sordo avvicinandolo da dietro o mentre dorme, a rischio di scatenargli un'aggressività per paura o irritazione